LUCI A LED NEL FUTURO DELL'AGRICOLTURA

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32 ettari è la superficie sulla quale verranno prodotti pomodori per 365 giorni l’anno.

Siamo nel Ferrarese, dove sta prendendo forma un progetto innovativo: la produzione fuori suolo di pomodoro grappolo su 12 ettari di serre idroponiche, la metà dei quali illuminati con luce artificiale a Led.

Alessio Orlandi, direttore commerciale e marketing di Fri-El Green House (leader nelle energie rinnovabili con una ventina di impianti a biomasse sull’intero territorio nazional), spiega come l'Azienda stia mirando a diffondere l’impiego dell’energia termica prodotta dagli impianti a biogas anche al mondo agricolo.

 “Vogliamo essere guru del settore – dice Orlandi - con prodotti più buoni, più freschi e più rispettosi dell’ambiente, grazie all’utilizzo di lampade che danno alle nostre piante la giusta ricetta di luce”.

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Un progetto ambizioso e molto innovativo in termini di risparmio e natura: per riscaldamento, corrente elettrica e anidride carbonica si utilizzano le energie prodotte dalle centrali di biogas. Inoltre, con la produzione fuori suolo, non si inquinano le falde con la dispersione dei fertilizzanti.

La serra riscaldata chiusa è un ambiente protetto e si può ottenere il massimo controllo delle fitopatie, compreso l’utilizzo di insetti utili per combattere i patogeni.  La raccolta dell’acqua piovana e il recupero di quella utilizzata per l’irrigazione permettono di tagliare del 70% i consumi idrici. Utilizzando il 70% in meno dei terreni. Il prodotto non conforme e le piante vecchie sono impiegati come biomassa nei digestori (ciclo chiuso).

Nei prossimi due anni sono previsti ulteriori 70 milioni di investimento per costruire altri 20 ettari di serre riscaldate e illuminate.